domenica 15 aprile 2012

Colour mood: Borgogna

So bene che siamo in primavera, pronti alle tinte pastello che si trasformeranno, tra poche settimane, in tinte calde o più accese,  decisamente estive, ma sono giorni che piove, il cielo è grigio e fa freddo, perciò i miei make up stanno naturalmente propendendo verso una palette autunnale.
In particolare, uno dei colori che più mi piace indossare (sempre e da sempre, e non solo nel make up, ma anche sulle unghie, nell'abbigliamento e...sulle lenzuola!) è un colore bello intenso, autunnale, vibrante: il Borgogna. 
E' una variante del rosso, piuttosto simile al bordeaux, ma con una componente più fredda, che lo avvicina più al prugna.
Prende il nome dal vino di Borgogna, l'omonima regione francese. 

Qui il borgogna (burgundy in inglese) nella scala internazionale Pantone (è il numero 202):


E' da sempre un colore presente nella moda, sia maschile che femminile. Protagonista anche nell'arredamento.
Nel make up è presente per occhi, labbra, guance, unghie e capelli. 

Personalmente lo preferisco sulle more, mat o leggermente glossy sulle labbra, shimmer sugli occhi.


Emma Watson per Lancome: labbra borgogna e glossy: 


Mac Sketch (16 Eu): 







Sisley Phyto Ombre Eclat n.11 (Burgundy) (35 Eu circa):


(AmisMakeupDrawer):



(dramaticmakeup.ca):




Burgundy Hair/1:


Burgundy Hair/2:



Dita Von Teese:




Cerchietto Forever 21


Da uomo (tetinotete.tumblr.com):




Double burgundy (what-do-i-wear.tumblr.com):




Cappottino (wishwish.net):




Royal Dahlia:





Supra Skytop:







( Credo di poter affermare che è il mio colore preferito)


Ciao!

sabato 7 aprile 2012

One Love: l'Eyeliner






Se dovessi scegliere un solo cosmetico, uno solo, da qui all'eternità, non avrei dubbi, la mia scelta cadrebbe sull'eyeliner. 
Quando ero più piccola tutta la mia attenzione era catturata da ombretti, matite e gloss: era tutta una questione di colori, sfumature, glitterini. La precisione e l'essenzialità di una linea nera non mi attiravano. Crescendo, ho invertito la tendenza: oggi il gloss non lo posso sopportare, men che meno quelli con i glitter, e di matite colorate ne uso pochissime. Regna incontrastato, nel mio make up, lui, il principe dell'eleganza, l'eyeliner

Emblema del make up anni '50 e '60, affonda le sue radici in epoca molto più lontana: la "codina" verso l'alto altro non è che l'evoluzione dell'occhio allungato e definito come lo truccavano gli antichi Egizi.
 Negli anni '20  la scoperta della tomba del re Tutankhamon esercitò un fascino fortissimo, soprattutto sulle donne americane, che erano già in un'epoca fremente (non a caso detta "roaring 20s"). Erano più libere, avevano ottenuto il diritto di voto. Il trucco si stava lentamente sdoganando, dal cinema e dal teatro si diffondeva piano piano anche tra le donne "normali" (anche se parliamo sempre di nobili, borghesi o artiste, figure sempre un po' sopra le righe). Le più modaiole iniziarono a ricreare "l'occhio egizio" proprio con l'ausilio dell'eyeliner, che non era liquido come oggi, ma più simile ad una matita. Per arrivare al tipico liquido nero inchiostro che conosciamo dobbiamo aspettare gli anni '50: come non pensare a Marilyn Monroe o al trucco delle pin up? A questo punto il make up è più che sdoganato, e le donne amano ricreare il "cat-eye" : a palpebra nuda o colorata di toni naturali negli anni 50, abbinato a tinte pastello negli anni 60. Se nel passato ha segnato il look di dive come la Monroe, Brigitte Bardot, Liz Taylor, Patty Pravo o Sophia Loren, oggi lo si vede ovunque: sobrio e leggero per un look quotidiano, pesante o artisticamente elaborato da Emo e Gothic, o deliziosamente retrò, come portato da Adele, Eva Mendes, Nina Zilli, Lana del Rey o Dita von Teese.


Adele







In commercio si trovano diversi tipi di eyeliner:

- Liquido : la sua composizione è molto simile a quella del mascara, ed esiste nella versione normale o in quella waterproof. Il finish è lucido. Lo si può trovare più o meno fluido, più o meno scrivente, ma il vero autore della riga è il pennellino: esiste il classico in setola, flessibile, molto fine, o  in feltro, rigido e leggermente più spesso.
Tra quelli col pennellino flessibile questo è uno dei migliori: il Divinora di Guerlain  (29 eu). Il pennellino è uno dei più sottili che esistano, la durata è ottima, il prodotto scorrevole.



 Di Sephora, invece, quello con applicatore in feltro (12 eu). Per me è meraviglioso: preciso, durata infinita, tratto extra nero, facile da usare.


- in penna: la composizione è la stessa del prodotto liquido, ma lo si trova già imbevuto nella cartuccia/ punta, non si intinge il pennellino. Il finish risulta meno corposo e meno lucido, simile al tratto di un pennarellino indelebile (di quelli per scrivere sulla plastica, sui CD per intenderci) E' considerato all'unanimità il più facile da usare tra gli eyeliner: avendo l'aspetto di una matita, anche chi non ha la mano fermissima potrà riuscire discretamente. Non avendo un "serbatoio" come gli altri, tenderà a finire un po' prima.
Questo è di Deborah (8,90 Eu), che generalmente non amo molto, ma devo dire che questa è una delle penne eyeliner con la punta più fine e meno soggetta a sfilacciamento che abbia mai  trovato in commercio. Durata infinita. 





- in cake/ gel: considerato il più "professionale" (perchè utilizzato dalla maggior parte dei truccatori) e quindi vittima di ingiustificati timori e apparente elevatissima difficoltà (anche se ultimamente è stato decisamente sdoganato dalle tutorialist) , è in realtà molto più facile da usare di quello che si pensi. Quello in cake si presenta come una cialdina dura, e va applicato con un pennellino umido, che permette al prodotto di sciogliersi momentaneamente, e diventare fluido abbastanza da essere applicato. La corposità e la scrivenza dipenderanno da quanta acqua utilizzerete nel pennellino. In generale bastano 2-3 applicazioni per arrivare a un dosaggio ottimale. Il finish è opaco. La durata è inferiore agli altri tipi di eyeliner, ed è estremamente solubile, può sbavarsi alla minima goccina d'acqua. Sostituendo l'acqua con un sealer (Fix plus di Mac, Make up Sealer di Elf, Mixing Solution di Kiko), si riesce a conferire una resistenza molto maggiore.
Quello in gel si presenta come una crema corposa,  e si applica con un pennellino asciutto. Il finish è opaco, e la corposità del tratto è molto elevata. Dura molto a lungo, grazie alla sua composizione a base grassa. Ho notato che gli eyeliner in gel stanno spuntando come funghi anche tra i marchi commerciali più noti (l'Oreal, Maybelline etc), quindi se volete provare, esistono molte alternative low cost (molto spesso trovate il pennellino in regalo).




Cake Eyeliner Kryolan (13 eu circa)


Eyeliner Gel di Lancome (29 eu)




Ma come si applica perfettamente l'eyeliner?

Per prima cosa, non esiste una forma "obbligatoria" di eyeliner: lo si può mettere in mille modi diversi. date un'occhiata a questa foto: tanti stili diversi, dal più sobrio al più aggressivo, tutti eseguiti con l'eyeliner. 













Ma ci sono, tuttavia, alcuni semplici tip che potrebbero essere di grande aiuto.

-Andate per step: nessuno vi impone di realizzare un prefetto cateye con un solo tocco...andate per piccoli passi. Disegnate la riga, fermandovi alla fine dell'occhio, e fatelo anche sull'altro occhio. Adesso disegnate una piccola linea ascendente, che servirà da guida. Fatelo dall'altra parte, cercando di mantenere le stesse misure. Adesso unite la piccola linea creata con quella precedente, creando una sorta di triangolo, riempite, e affinate eventualmente la puntina, qualora fosse troppo grossa.






- Usate la matita: fatevi, usando  una matita marrone, la riga che vorreste fare con l'eyeliner. Aggiustatela bene, create la puntina. Adesso ripassatela con l'eyeliner: sorprendente eh?


- Disegnate piccoli trattini: lavorate a trattini, piccoli e fini, seguendo la curvatura dell'occhio, stando vicinissime all'attaccatura delle ciglia. Tramite altri trattini unite la riga. Adesso dovreste avere una linea molto sottile, che potete intensificare a vostro piacere, totalmente o solo da metà occhio verso l'esterno.


Have fun!